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Musica e Poesia

Quando la letteratura si trasforma in musica o un libro è fonte d’ispirazione per un brano che diventa subito poesia?

A me è capitato due volte.

La prima, una decina di anni fa, con il primo album di Bebe, cantautrice spagnola, quando ho ascoltato “Revolvió” (Mescolò).
Subito ho pensato al libro di Laura Esquivel “Como Agua para Chocolate”. Nel suo primo romanzo Come l’acqua per il cioccolato, uscito nel 1989, Esquivel utilizza il realismo magico, dove l’ordinario si mescola al soprannaturale. Il romanzo, che si svolge durante la rivoluzione in Messico all’inizio del ventesimo secolo, mostra l’importanza della cucina nella vita Esquivel. È convinta che la cucina sia la parte più importante della casa e la caratterizza come una fonte di conoscenza che porta piacere.
Il titolo si riferisce ad una frase usata dagli spagnoli che significa “sentimenti estremi”, cioè il punto di ebollizione, in termini di rabbia, passione e sessualità.

Como Agua Para Chocolate
Come l’acqua per il cioccolato parla d’amore e di magia. La protagonista, Tita, cerca in ogni modo di sposare il suo uomo: Pedro, nonostante il parere contrario di sua madre. Il libro è stato un enorme successo internazionale: Il libro più venduto in Messico per tre anni, e tradotto in 23 lingue. Como agua para chocolate è diventato un film nel 1994 e negli Stati Uniti, uno dei film esteri con il più grande incasso mai rilasciato negli Stati Uniti.
Così come Esquivel, anche Bebe, nel suo brano racconta l’amore attraverso metafore gastronomiche di una dolcezza inaudita. Qui il link al brano:

http://youtu.be/EPd4PlyIdJc

E qui il testo in spagnolo:

Revolvió

Porqué fue suficiente
Hablarle con los ojos
Desde allí
Si en ese mismo instante
Su vida era tranquila
Y feliz

La vino a revolver
Con bollitos y miel
Mareas en la tierra
El cielo iba cubriéndose de gris
Porque salió en torrente
El miedo y las ganas de sentir
Y quiso saborear
La masa de su pan

Revolvió su calor, con su voz
Con leche y azúcar se lo dio a beber
Moldeó el corazón, la razón
Con unos besos de ron y miel
Horneó con su aliento su pelo
Y caramelo parecía al terminar
Y quiso saborear 
La masa de su pan

Escríbele canciones
Envíale tu voz donde él esté
Nadando por su almohada
Le vino a visitar en sueños él
La vino a revolver
Y se dejó hacer
Estampidas en la tierra
El cielo iba tiñéndose marfil
Porque brotó en torrente
El verbo y las ganas de sentir
Y pudo saborear
La masa de su pan….

Ve ne traduco un breve pezzo:

“Mescolò il suo calore, con la sua voce
di latte e zucchero e gliela diede da bere
Plasmò il cuore, la ragione
Con baci al rum e miele
Dorò al forno i capelli con il suo respiro
Che alla fine sembravano caramello
E volle assaporare
La massa del suo pane…”

Ma Bebe non è l’unica, anche Shakira per la versione cinematografica di un bellissimo romanzo di Gabriel García Márquez, “El Amor en los Tiempos del Cólera”, interpreta un bolero che scivola lentamente dentro di te e, per chi ha letto questo capolavoro di Márquez, diventa subito poesia:

El Amor en los Tiempos del Cólera

Qui il link: http://youtu.be/-uAgZstjQec

E qui il testo in spagnolo:

Hay amores (ci sono amori)

Ay! mi piel, que no haría yo por ti
por tenerte un segundo, alejados del mundo
y cerquita de mí
Ay! mi piel, como el río Magdalena
que se funde en la arena del mar,
quiero fundirme yo en tí.

Hay amores que se vuelven resistentes a los daños,
como el vino que mejora con los años,
así crece lo que siento yo por ti.

Hay amores que se esperan al invierno y florecen
y en las noches de otoño reverdecen
tal como el amor que siento yo por ti.

Ay! mi piel, no te olvides del mar
Que en las noches me ha visto llorar
tantos recuerdos de ti
Ay! mi piel, no te olvides del día
que se paró en tu vida,
de la pobre vida que me tocó vivir.

Hay amores que se vuelven resistentes a los años
como el vino que mejora con los años
así crece lo que siento yo por ti.

Hay amores que parece que se acaban y florecen
y en las noches del otoño reverdecen
tal como el amor que siento yo por ti
yo por ti…por ti…como el amor que siento yo por ti.

Sarò diventata una sentimentale? Non credo proprio, ma la poesia fa parte della nostra vita ed è solo una questione di sensibilità saperla riconoscere.

Ci aiuta a relativizzare le meschinità quotidiane, i problemi materiali e ci ricorda che in qualche angolo del nostro cuore e della nostra mente, tutto è perfetto e il nostro essere vi ci può gironzolare liberamente senza le costrizioni imposte dalla società che, diciamoci la verità, ultimamente ci va sempre più stretta.

Silvia 🙂